Nessuna ricerca della perfezione. Io dipingo, non fotografo
Silvia Privitera Petino nasce a Catania nel 1972. Cresce in una famiglia di illustri professori universitari, si laurea in Scienze della Formazione. L’arte è presente nella sua vita in diverse forme, infatti pubblica tre romanzi. Inizia a dipingere come autodidatta nel 2021, studia presso una scuola di pittura e si specializza nel ritrattismo. Dipinge ad olio su tela senza la ricercatezza dell’iperrealismo. Ama vedere il colore fondersi sulla tela e realizzare,con l’effetto materico del gesso, parti tridimensionali, cercando di trasmettere all’osservatore un’esperienza più interessante del dipinto.
Ha partecipato con le proprie opere a mostre in diverse gallerie di Milano, Roma e Venezia.
Il dipinto nasce dall’idea del peccato originale. L’erotismo della proibizione e della rottura di ogni regola che ostacola la passione primordiale. Lo Yin e lo Yang che si uniscono in un bacio irraggiungibile, alla ricerca di ciò che chiamiamo Amore.
(Anno 2021)
In mostra a Milano (2022)
Olio su tela
Misure: 50X70
Sold
Calm è rappresentata in una posa
sognante. Come se fosse accarezzata da un fascio di luce sulla spalla che le regala un’emozione ingenua e sensuale
Ho iniziato a dipingere da autodidatta e ciò che preferisco sono soggetti di donne con espressività. Utilizzo i colori ad olio perché mi piace come scivolano sulla tela: ogni pennellata è uno sguardo triste, una mano languida. Il realismo mi ha ispirato con i grandi nomi come il Caravaggio con la plasticità dei movimenti nelle sue figure perfette. Non cerco la perfezione, quella la lascio alle fotografie.
(Anno 2022)
In mostra a Roma (2022)
Olio su tela
Misure:50X50
Sold
‘La colomba bianca’ è simbolo di Pace in un periodo di guerra. Una guerra che non è solo quella dolorosa in Ucraina, ma anche una guerra combattuta dalle troppe donne violate, uccise, degradate in tutto il mondo.
(Anno 2022)
In mostra a Venezia (2022)
Olio su tela
Misure: 60X60
€250
Il dipinto è nato dall’idea della rinascita e l’albero Hibaku jumoko ne è il simbolo: il suo germogliare, dopo pochi mesi dalla atomica di Hiroshima e Nagasaki, quando si credeva che per almeno 75 anni non sarebbe cresciuto nulla su un terreno senza vita, ha dato la speranza di poter rinascere dalle macerie di una guerra. La donna è la primavera, è nascita, colei che da vita, che va protetta; è il seme dell’Hibaku che rinasce e resiste alla guerra.
(Anno 2022)
Olio su tela
Misure:50X70
€600
Ho dipinto serendipity con l’idea iniziale di esprimere un’emozione, ma mentre il colore scorreva sulla tela una diversa figura prendeva forma: un volto e una sensuale posa che ha cambiato il senso dell’intera opera. (Nella ricerca di qualcosa si raggiunge un obiettivo diverso)
(Anno 2022)
In mostra a Milano e Venezia (2022)
Olio su tela
Misure:40X60
€250
‘Madre’ nasce dall’idea di una madre terra che regge, in un’idea arcaica femminile, il mondo. Evidenziando lo scioglimento ho cercato di sensibilizzare l’importanza del surriscaldamento globale e del conseguente cambiamento climatico.
(Anno 2022)
In mostra a Milano (2022)
Olio su tela (incorniciato)
Misure:40X60
€300
Hortense : è Una pianta caratterizzata da un notevole e incredibile fascino. Indica il puro sentimento. Dono per un un’amore capriccioso, ardente e profondo.
(Anno 2022)
Olio su tela
Misure:40X60
SOLD
‘Fern’ è l’idea dell’integrazione della donna, dell’umanità tutta, con la natura: come i colori si mischiano e si fondono, Fern è un tutto e un distinguersi dal tutto. La scelta del nome Fern, che in italiano si traduce in ‘felce’, è nata dall’aver voluto valorizzare la suddetta pianta: una delle più antiche del pianeta e tra le prime ad adattarsi alla terra ferma. Nel dipinto essa, si fonda, abbraccia il volto di donna come se fossero un’unica cosa, ma due realtà: dalla natura la nascita dell’uomo.
In ‘Fern’ l’esperienza di chi osserva è accresciuta dall’effetto materico che rende l’idea della tridimensionalità.
(Anno 2022)
In mostra a Milano e Fuerteventura
Olio,acrilico, gesso su tela
Misure: 50X70
€350